Riceviamo e pubblichiamo:
Esprimo al Centro Sportivo Wolf Sporting, come pure all’AL.PA TOURIST – nella persona del Presidente, dott.ssa Patrizia Alessio – il più vicino sentimento di solidarietà per il subito furto dei proventi, il cui utilizzo avrebbe dovuto coprire le spese del primo Meeting Nazionale dello Sport e della Legalità.
Oltre a essere chiaramente riprovevole, il gesto si carica di un ulteriore aggravante, poiché mortifica uno spazio dall’operosa valenza aggregativa ed educativa, che dispone di un considerevole potenziale di socialità e di partecipazione democratica, difficilmente ritrovabile nel panorama dell’associazionismo.
Il Centro Sportivo Wolf Sporting si colloca in un ampio orizzonte di valori e di pratiche esperienziali – individuali e collettive – ormai profondamente radicati nel tessuto del nostro territorio.
Le sue connotazioni consentono di esprimersi all’interno di una mediazione avanzata tra il recupero di identità e la proposta formativa di coinvolgenti e inclusivi percorsi di legalità, volti ad aiutare il giovane nei suoi rapporti con sé e con gli altri. Interessante appare il surriferito incontro, intitolato “IO SONO FABRIZIO”, promosso in memoria dei cari Fabrizio Pioli e Tony Battaglia.
L’interpretazione di un’esigenza societaria di grande e nobile portata, questa, che incoraggia ulteriormente a elaborare – dotando di senso – gli eventi che hanno drammaticamente segnato il recente passato.
L’auspicio è che il Centro Sportivo possa essere realmente sostenuto – e a ogni livello – attraverso una rete di collaborazione, capace di accogliere e prendersi carico delle specificità delle sue istanze progettuali.
A Taurianova, d’altra parte, la costruzione di una più ampia corresponsabilità – volta ad attivare e mantenere, tra tutte le forze sane, costruttive dinamiche relazionali – si rende alquanto urgente, tenendo conto che la rappresentazione situazionale della comunità sembra distinguersi, nonostante certi profusi sforzi, per una persistente frammentarietà culturale di fondo, come pure per l’assenza di un ideale, capace di generare un sistema di saperi e un sentimento di appartenenza.
Mimmo Petullà
(Sociologo)