GIOIA TAURO – Dopo i cambi al vertice di Mct formalizzati nei giorni scorsi, questa mattina è arrivata a Gioia tauro la presidente del gruppo Contship Cecilia Battistello. La “lady” del trasporto marittimo internazionale avrebbe iniziato a riorganizzare l’azienda assegnando a Nino Spezzano la direzione operativa e tecnica di Mct e ad Antonio Orfano’ la direzione dei settori amministrazione, finanza ed Edp. Nessuna indiscrezione è invece trapelata sul nome del nuovo amministratore delegato che andrà a sostituire Domenico Bagalà.
Proprio questa mattina Milano Finanza ha pubblicato una intervista, in cui Cecilia Battistello parla del porto di Gioia Tauro senza però soffermarsi o spiegare le ragioni che hanno portato alla sostituzione di Bagalà.
“A Gioia Tauro – ha detto Cecilia Battistello – la situazione è cambiata molto negli ultimi anni. Il territorio non è facile e le regole italiane sono complicate. Il MedcenterTerminal è un progetto iniziato nel 1995 ma negli anni successivi sono emersi altri scali concorrenti come Taranto, Cagliari, Algeciras, Valencia, Port Said, Damietta, Pireo. I cambiamenti sono stati immensi. Gioia Tauro è ben posizionata, ma se i volumi sono andati giù molto è dipeso dal rallentamento del Far East. La frenata di un paese come la Cina si sente”.
Battistello su Milano Finanza
La presidente di Contship (la società che controlla Mct) si è detta “positiva” su Gioia Tauro “perché le portacontainer sempre più grandi da 20 mila teu, dovranno scegliere di toccare i porti che garantiscono alta produttività al giusto prezzo”.
Battistello ha però aggiunto “Vedo il costo del lavoro aumentare in Italia ogni anno sempre più, mentre è auspicabile che le prestazioni di Gioia Tauro migliorino”. E sui possibili tagli di personale e investimenti a Gioia ha detto: “La razionalizzazione è inevitabile e già da anni ricorriamo alla cassa integrazione. Per il resto voglio vedere come andrà il 2016, anno di grandi cambiamenti tra alleanze e fusioni”.
La manager ha concluso l’intervista parlando dei nuovi progetti di Contship: “Cerchiamo sempre nuove opportunità. Guardiamo all’alto Adriatico e, insieme a Eurogate (che controlla Contship Italia), anche all’Africa Occidentale e all’Iran. Guardiamo anche alla Piattaforma Europa a Livorno. Tuttavia è un progetto enorme e due nuovi terminal, considerando anche Civitavecchia, così vicini fra loro sono troppi”.