Riceviamo e pubblichiamo:
Ho appreso, ormai in maniera ufficiale, che il Congresso Regionale dell’UDC, previsto per il 18/12/2011, non sarà preceduto (contrariamente a quanto avvenuto nelle altre 4 provincie) dal Congresso Prov. Di Reggio Calabria; e devo ancora constatare come a tale decisione (o meglio sarebbe definire impartizione) non vi sia stata alcuna opposizione (quanto meno pubblica) di esponenti politici provinciali.
Il fatto è ancor più grave se si pensa che, nonostante una diversa linea politica nazionale di chiaro stampo terzopolista, solamente l’UDC calabrese risulta chiaramente schiacciata su un accordo con il PDL, inizialmente meramente programmatico, ma nel tempo, convertito in politico, tanto da assurgere addirittura a modello (modello Reggio) da estendere ed esportare.
Oltretutto, gli organi regionali del partito, non solo propongono una linea politica in isolata controtendenza; ma hanno paradossalmente sfruttato l’occasione dell’azzeramento degli organi statutari in vista di una transizione verso il terzo polo, insediando artatamente commissari che, di contro, perseguono fini opposti di consolidamento di una linea politica con il PDL, controllando,in tal modo ancorpiù agevolmente il partito. Il chè è ovviamente inaccettabile, anche perché appare impensabile come tale attività possa avvenire senza una furbastra tolleranza degli organi centrali.
Si deve, ancora ricordare, come nell’ambito della provincia di Reggio Calabria la situazione è ancor più grave: la mancanza della indizione del congresso provinciale , di fatto, ha impedito ogni forma di dibattito pubblico, non consentendo neppure la possibilità di un confronto e la nascita, neppure in embrione, di una linea politica alternativa, ed ha determinato una situazione di inagibilità democratica e statutaria.
Non resta altro che prendere atto della situazione così per come è. Sicchè, con altri iscritti della sezione UDC di Palmi, peraltro oltre che mentalmente liberi, anche educati da sempre ad elementari principi democratici, si è deciso di rassegnare le dimissioni dal partito.
Nicola Minasi
già commissario UDC Sezione di Palmi