La Corte d’Appello di Reggio Calabria, accogliendo l’incidente d’esecuzione proposto dagli avvocati Giacomo Iaria, Davide Vigna e Agatina Fortugno, ha rideterminato la pena inflitta nei confronti di Umberto Bellocco classe ’83 in 14 anni di reclusione.

I difensori avevano chiesto l’applicazione della disciplina del reato continuato nei confronti del 40enne di Rosarno, in relazione alla condanna scaturita dall’operazione “Blue Call”, nonché in relazione alla condanna comminata dal GUP di Reggio Calabria nell’operazione “Tramonto” (pena di 12 anni di reclusione).

Recependo le tesi difensive, con le quali i legali hanno inteso dimostrare che il disegno criminoso dei reati contestati dall’autorità giudiziaria di Milano e quelli oggetto di condanna nel procedimento tenutosi in Calabria, erano gli stessi, per cui la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha riconosciuto la disciplina del reato continuato ricalcolando la pena complessiva da scontare, precedentemente attestatasi in 21 anni di reclusione per effetto del cumulo materiale tra le condanne, in anni 14 di reclusione.