Ieri 24 gennaio, la Corte di Cassazione si è pronunciata sui ricorsi proposti in materia cautelare nell’ambito dell’operazione congiunta delle DDA di Roma e Reggio Calabria denominata “Timoteo-Propaggine”, scattata il 10 maggio del 2022 tra Cosoleto e Roma.
In particolare, a seguito dei rigetti pronunciati dal Tribunale della Libertà di Reggio Calabria, la Suprema Corte – chiamata a pronunciarsi sulla legittimità di tali provvedimenti – ha annullato con rinvio al Riesame le ordinanze emesse a carico di Carmelitano Francesco (Avv. Cianferoni ed Avv. Piccolo), Carzo Antonio (Avv. Milicia), Rechichi Angelo (Avv. Cianferoni ed Avv. Schiava), Ascrizzi Alfredo (avv. Cianferoni ed Avv. Napoli) ed Ascrizzi Ferdinando (limitatamente al capo B, Avv. Napoli).