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Rosarno, l’Udc al Pd: «non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire»

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Riceviamo e Pubblichiamo:

“Eccoci ci risiamo, non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire!

Il PD dimostra, ancora una volta, di non capire, o meglio di non voler capire, lo spirito che, fin dall’inizio, ha mosso il nostro partito a manifestare contrarietà e dissenso rispetto ad un modo di concepire il governo della nostra comunità che, in alcuni casi, è assolutamente distante dal nostro pensiero.

Invero, noi abbiamo, in tutti i modi, ed a più riprese, manifestato, tanto nelle sedi istituzionali quanto nei colloqui intimi e privati avuti con alcuni esponenti del P.D. (che lo hanno condiviso in toto), il nostro disappunto rispetto all’abiura di alcuni di alcuni principi cardini del programma presentato agli elettori in campagna elettorale.

La circostanza, poi, che noi dell’UDC, pur avendo fatto bottino pieno  di posti (per abilità nostra e non per concessione altrui), abbiamo sollecitato una presa d’atto dello stallo politico-istituzionale è, certamente, segno di distacco assoluto verso le poltrone ed un atto di responsabilità verso il paese.

Peraltro, vogliamo evidenziare agli amici del P.D. che “le normali regole democratiche che disciplinano i rapporti tra partners”, a cui si fa riferimento nel loro comunicato per stigmatizzare le nostre incursioni sui mezzi di stampa, non hanno trovato, spesso, spazio ed attuazione per le loro continue beghe e divisioni interne (vedi recenti decisioni di sospensione dal partito di un consigliere e di molti iscritti e dirigenti).

Pertanto, l’UDC, in questo hanno ragione gli esponenti del partito democratico, non perde (e non perderà mai!) “il pelo ed il vizio” di mettere, con le forme più efficaci, a conoscenza i concittadini del suo pensiero politico.

Nessuna ambiguità, quindi, potrà esserci addebitata; il nostro percorso ha avuto come unico faro l’interesse esclusivo della nostra comunità, anche quando siamo stati critici dell’amministrazione di cui facciamo parte.

Quanto all’ultimatum degli alleati, ribadiamo, per l’ennesima volta, che noi siamo disposti a continuare l’esperienza amministrativa solo a condizione che si metta mano, da subito, alle cose che non vanno; inoltre , facciamo presente che il tentativo sottile, ma abbastanza chiaro e noto agli scriventi, di attribuire un eventuale fallimento (che noi non auspichiamo) dell’esperienza amministrativa in corso alle incursioni dell’UDC rimarrà vano e finirà, ineluttabilmente, per travolgere i “congiurati”.

Restiamo,comunque, a disposizione per chi volesse chiarimenti e, soprattutto, per chi volesse dare risposta ai quesiti che, con il nostro precedente comunicato, abbiamo posto”.

Rosarno li 02/10/2012

Sezione UDC Rosarno

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