Inizia a prendere forma il progetto di street art denominato F.A.T.A. (acronimo di fuoco, acqua, terra ed aria) predisposto dal comune a novembre del 2021 per riqualificare alcune aree urbane attraverso l’utilizzo di questa forma espressiva molto apprezzata dalle fasce giovanili.
L’idea di base è riferirsi ai quattro elementi naturali trasponendoli alla realtà cittadina coniugandoli al “valore storico, civile, sociale e culturale della comunità di Polistena” viene riportato nella delibera ad hoc recentemente predisposta dalla giunta municipale. Dopo le polemiche relative ai murales apparsi e poi quasi repentinamente (e ripetutamente) cancellati a colpi di vernice poiché ritenuti inopportuni dalla stessa amministrazione, nella delibera di qualche giorno addietro che predispone l’avvio del progetto viene esplicitato che “si intende dare spazio al linguaggio visivo, veicolare messaggi sociali, etici e culturali decorando in maniera suggestiva alcuni spazi disadorni, possibili obiettivi di vandalismo e degrado urbano, accentuando il senso di appartenenza e identitario”.
Gli spazi individuati per dare vita al progetto comunale sono: il muro di via vescovo Morabito; il muro di contenimento di via Rocco Pizzarelli, il muro sovrastante l’anfiteatro comunale ed il muro perimetrale del palazzetto dello sport, con il primo (il muro di via vescovo Morabito) a fare da apripista all’esperimento.
Alla Ripartizione servizi di Vigilanza l’incarico di predisporre un apposito avviso pubblico nella forma del concorso di idee per il coinvolgimento degli artisti interessati, che dovranno passare il vaglio dell’amministrazione guidata dal sindaco Tripodi, per individuare la creazione ritenuta migliore e meritevole di essere rappresentata.
All’autore dell’idea prescelta sarà concesso, quindi, di realizzarla a spese dell’ente con l’aggiunta della corresponsione di un premio di 2500 euro.