Il Salone Pio X a Palmi ha ospitato la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai partecipanti al Premio Letterario Rossella Casini.
Il premio 2024, giunto alla quarta edizione, è stato dedicato al ricordo e alla memoria del dottore Luigi Ioculano, ucciso in un agguato mafioso il 25 settembre del 1998 a Gioia Tauro.
Dopo la proiezione di alcuni video ricordo di Rossella Casini e Luigi Ioculano la cerimonia è proseguita con l’appassionante ricordo del medico gentile fatta da Arcangelo Badolati; il giornalista e scrittore ha raccontato dell’impegno culturale svolto da Ioculano a Gioia Tauro attraverso le attività dell’associazione “Agorà” e la pubblicazione prodotta dal gruppo di intellettuali che la componevano.
«Il medico gentile non volle piegarsi alle logiche politiche della ‘ndrangheta e la sua eliminazione fu un vero atto di terrorismo mafioso compiuto per silenziare l’intera società civile locale. Ioculano non cedette alle lusinghe dei boss mafiosi e resistette con coraggio, e spesso in solitudine, ai tentativi di condizionamento esercitati dai capibastone nei confronti delle istituzioni gioiesi», ha detto Badolati.
La seconda parte dell’evento di memoria, promosso dal Presidio di Palmi, è stata caratterizzata dalla consegna degli attestati a tutti i partecipanti che singolarmente si sono recati sul palco per ritirare il meritato riconoscimento di partecipazione al concorso.
Sono infine stati consegnati i premi ai vincitori.
Hanno ritirato i premi: Angela Mangione (Istituto Comprensivo Pentimalli) Ilary Maria Francesca Bagalà (Istituto Comprensivo San Francesco- Scuola media Minniti) terze classificate exaequo; Pietro Cardoso Bagalà (Istituto Comprensivo Pentimalli) secondo classificato; Aurora D’Agostino (Istituto Comprensivo Pentimalli) prima classificata.
La Commissione esaminatrice, presieduta da Francesca Chirico docente di lettere e giornalista, in ogni singolo elaborato ha visto celebrata la vita del dottore Ioculano più che ricordata la morte.
Il dottore è stato ricordato nel suo essere persona dai sani principi che usava e invitava a usare la cultura per il bene della sua terra tanto amata. È diventato un amico dei ragazzi Gigi Ioculano, un modello da imitare, ed è proprio questo l’obiettivo del premio letterario indetto dal presidio Libera Palmi: fare memoria ma per costruire una coscienza nuova, uno sguardo nuovo e un agire nuovo.
Per valorizzare il messaggio di speranza che emerge da ogni singolo elaborato, gli stessi sono stati raccolti in un ebook che verrà donato alla famiglia.
La cerimonia si è conclusa con la lettura di un messaggio inviato agli studenti dalla figlia del dottore, Ilaria: «Ragazzi, vi ringrazio per l’impegno profuso. Spero solo che riusciate a comprendere a fondo la figura di mio padre e a trarne il doveroso esempio, dando voce ai suoi ideali e facendolo camminare sulle vostre gambe. Mi auguro e vi auguro di diventare cittadini veri, uomini e donne che animati da un forte senso civico, siano in grado di onorare con le loro azioni quotidiane Gigi, e gli altri martiri della nostra terra da lui tanto amata ma ahimè altrettanto amara».