In questi giorni di allarme per il delicato conflitto che si sta combattendo alle porte d’Europa tra Russia e Ucraina, anche la città di Palmi ha voluto accendere una luce che potesse dare calore e vicinanza alla popolazione ucraina e a tutti gli oppressi dalle guerre nel mondo: nella serata del 1 marzo nella Parrocchia Santa Famiglia è stata celebrata infatti una solenne Veglia di preghiera per la pace che ha visto una notevole partecipazione dei fedeli – tra cui alcuni ucraini residenti in Italia – e delle autorità militari e civili, queste ultime rappresentate dal Sindaco di Palmi, l’avv. Giuseppe Ranuccio, e dall’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, l’arch. Wladimiro Maisano.
Questo momento di riflessione e Adorazione Eucaristica, organizzato dal parroco Don Giuseppe Sofrà e dai diaconi Don Vincenzo Condello e Don Massimo Surace, ha unito tutte le numerose realtà parrocchiali della “Santa Famiglia” attorno al focolare della pace: il gruppo scout “AGESCI – Palmi1”, il Presidio Libera contro le mafie “Rossella Casini” di Palmi, i ragazzi dell’asd calcistica “Polisportiva Academy”, il gruppo Caritas, il coro, i catechisti, il gruppo pulizie, il gruppo lettori e la neonata Associazione Parrocchiale di Azione Cattolica “Beato Carlo Acutis” che comprende i settori ACR, giovani, giovanissimi e adulti.
Già il 6 febbraio, in occasione della consegna delle tessere ai soci da parte del presidente parrocchiale, l’Avv. Milena Morgante, era stata celebrata la “Festa della Pace”, nell’ambito dell’iniziativa “Ricuciamo la Pace” promossa dall’Azione Cattolica Italiana, durante la quale erano state fatte volare due giovani tortorelle.
L’adorazione del 1 marzo è stata segnata dalla presenza della Luce di Betlemme, posta dagli scout sull’altare, simbolo della concordia tra i popoli: al termine della celebrazione i fedeli, in un momento molto toccante, con le fiaccole accese sollevate in aria, hanno invocato la Madonna per la cessazione dello scontro armato. I bambini del catechismo hanno inoltre posto sull’altare dei colorati disegni con messaggi di pace.
Questa Veglia ha colto l’invito di Papa Francesco di «approfittare di questa Quaresima per farci prossimi a quei fratelli e sorelle che sono feriti sulla strada della vita». Un messaggio recepito dal parroco della Santa Famiglia Don Giuseppe Sofrà, che si sta impegnando in prima persona per accogliere i bisogni dei fratelli ucraini: «A tal proposito – ha dichiarato Don Sofrà – appena si apriranno dei canali ufficiali, anche noi contribuiremo ad inviare beni di prima necessità alla popolazione ucraina per mezzo della nostra Caritas parrocchiale, e ci apriremo all’accoglienza di eventuali profughi in fuga dalla guerra. In attesa di fornire un aiuto concreto, abbiamo pregato per estinguere il male da quelle terre oppresse da grande difficoltà, sofferenza e dolore».
La sera del 1 marzo dunque, anche Palmi e la Santa Famiglia hanno acceso fiaccole di Pace unendosi ad altre iniziative già diffuse sul territorio della Piana. Sono eventi che non devono mai sembrare scontati o inutili: sono infatti necessari affinché la luce regni sul buio della banalizzazione e dell’indifferenza.