PALMI – È fissato alle 17 di oggi il congresso elettivo del partito democratico, nel corso del quale i militanti sono chiamati a scegliere il loro nuovo segretario. Stando però a quanto si apprende dai quotidiani locali, il congresso rischia di saltare, ed il motivo potrebbe celarsi dietro la nascita di due correnti interne ai democrat, createsi proprio nei giorni che hanno preceduto il congresso.
A Calabria Ora, infatti, il consigliere di opposizione Giuseppe Ranuccio rilascia una dichiarazione lapidaria, che rende però il senso di quanto potrebbe essere accaduto. «Siamo un gruppo minoritario a credere nel cambiamento ma porteremo avanti la nostra battaglia in difesa di una politica che risponde alle richieste della città e non alle solite vecchie logiche di partito. La nostra è una battaglia che vuole segnare un punto di partenza, rompendo con i vecchi schemi e nomi della politica».
Parole che lasciando libero spazio ad interpretazioni non molto varie. Si evince infatti l’esistenza di un filone più propenso al rinnovamento, o per dirla alla Matteo Renzi, alla rottamazione (senza per forza essere renziani), ed un filone molto più “conservatore” dei vecchi nomi.
I nomi, appunto. Due quelli riportati dalla stampa locale: Mimmo Solano e Alfredo Pepe della Ventura. Il primo, caro ai vecchi del partito, intesi come coloro che sono cresciuti nei partiti di centro sinistra; il secondo scelto invece dai più giovani, desiderosi di un cambiamento. Mimmo Solano ha già rivestito la carica di segretario del pd, primo ed ultimo segretario della sezione di Palmi, eletto nel 2009 e dimessosi nel 2010, a seguito di questioni interne al partito. Nove membri del direttivo chiesero allora le sue dimissioni e così è stato, anche se per stessa ammissione dell’ex segretario, le dimissioni non furono dovute alla richiesta del direttivo.
Nel pomeriggio il responso tanto atteso dopo anni di commissariamento. Ammesso che alle 17 il congresso si tenga.