PALMI – Ci sono sia dipendenti che funzionari del Comune di Palmi tra le 21 persone denunciate alla locale Procura della Repubblica dagli agenti della Polizia Locale, che hanno portato a termine una lunga fase di indagine preliminare proprio quest’oggi.
Truffa aggravata ai danni dell’Ente, falso nell’attestazione della presenza in ufficio e peculato per utilizzo improprio dell’auto di servizio le accuse rivolte ai dipendenti comunali, oggetto di una lunga e meticolosa indagine della Polizia Locale.
Le persone accusate, sarebbero state viste più volte, in orario di lavoro, in giro per la centralissima via Roma, a passeggio con colleghi e amici, al bar, mentre dal registro delle presenze risultavano a lavoro dentro Palazzo San Nicola.
L’indagine è scattata a marzo di quest’anno ed è andata avanti per ben otto mesi. Meticoloso il lavoro degli agenti di Polizia, diretti dal Maggiore Francesco Managò, che hanno in tutti questi mesi pedinato le persone attenzionate, annotando di volta in volta i loro spostamenti.
Dal confronto effettuato poi nel registro delle presenze, risultava che le stesse persone avvistate in giro per la città, erano in ufficio a lavoro.
Dei 21 dipendenti denunciati, 10 sono considerati i più assenteisti, ed in particolare, un funzionario gestiva autonomamente il suo orario di lavoro, entrando ed uscendo a suo piacimento, mentre un dipendente veniva avvistato in tre bar diversi nel corso della mattinata, con il risultato che 4 ore su 6 di lavoro le trascorreva fuori dall’ufficio.
Soddisfatto il Comandante della Polizia Locale, che in una nota diramata fa sapere come questa operazione vuole essere un segnale forte per dimostrare che l’Ente ha tutta l’intenzione di lavorare nella legalità e nell’onestà.
Viviana Minasi