HomeCronacaMinacce a Pino Trimboli, Gruppo Goel sarà parte civile al processo

Minacce a Pino Trimboli, Gruppo Goel sarà parte civile al processo

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«Abbiamo appena ricevuto notizia che il Tribunale di Locri ha accolto la nostra richiesta di costituzione di parte civile nel processo contro le minacce di morte ricevute dal nostro socio Pino Trimboli».

Ad affermarlo è Vincenzo Linarello, Presidente di GOEL – Gruppo Cooperativo, nel corso del sit-in in memoria di Maria Chindamo svoltosi con successo, questa mattina, a Limbadi.

GOEL – Gruppo Cooperativo aveva presentato formale richiesta di costituzione di parte civile al Tribunale di Locri nei giorni scorsi, per il tramite di GOEL Bio cooperativa agricola impresa sociale. Il GUP ha riconosciuto a GOEL la figura di danneggiato in quanto statutariamente esso si pone a protezione completa dei propri soci, per ogni forma di vessazione, sopruso e violenza, specie nel territorio ove il socio minacciato opera.

Presente all’evento anche lo stesso chef de “La Collinetta” Pino Trimboli che, commosso, ha affermato di “non sentirsi solo: essere parte di GOEL vuol dire fare parte di una comunità attenta e carica di forza e dignità”.

Ogni volta che viene perpetrata una minaccia o compiuto un danneggiamento, non è solo la vittima a subirne il danno, ma l’intera collettività, lesa nell’immagine, nella credibilità economica, nei diritti fondamentali come quello della sicurezza. La costituzione di parte civile rende forte e visibile il danno subito dalle comunità che si stringono insieme alle vittime per ristabilire la giustizia violata.

GOEL – Gruppo Cooperativo ha annunciato che si costituirà parte civile anche in ogni occasione futura in cui la ‘ndrangheta osasse aggredire o minacciare i propri soci.

I fatti

Nel periodo tra dicembre 2018 e gennaio 2019 a Pino Trimboli pervennero ben quattro lettere contenenti richieste estorsive e minacce gravissime: “se non paghi 50 mila euro sei morto, ti brucio il ristorante, i figli e tutti i tuoi”. Dopo che Trimboli sporse immediatamente denuncia alle forze dell’ordine, GOEL reagì facendo quadrato attorno al proprio socio, lanciando una forte campagna stampa nazionale di solidarietà e animando un forte reazione del territorio.

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