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Kalid, lo studente premiato per un tema sulla tragedia dei migranti a Cutro

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Kalid ha appena ricevuto il premio al concorso regionale  “Eplibriamocil. Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore” e piange.

Piange perché pensa a quei bambini e ragazzi morti nella tragedia di Steccato di Cutro nel febbraio scorso, nel tentativo di raggiungere la costa calabrese.

«Se penso ai bambini e ai ragazzi come me, che sono morti, mi viene da piangere. Ho pianto perché so cosa significa», ha detto Kalid nel corso della premiazione avvenuta ieri mattina all’Istituto Comprensivo “Simonetta” di Caccuri, dove frequenta la scuola superiore di primo grado. 

Kalid Nadif ed Emilio Quintieri hanno scritto un tema proprio sulla tragedia di steccato di Cutro e si sono aggiudicati il primo premio del concorso.

Alla manifestazione, ieri mattina, erano presenti il dirigente scolastico Pasquale Succurro, il sindaci di Caccuri Marianna Caligiuri, il giornalista ed ex parlamentare Franco Laratta, il professore Gianni Porcelli presidente della Pro-Loco che ha organizzato il tutto, Roberta Rocca.

“Mi chiamo Kalid Nadif  sono un ragazzo di 14 anni, un ragazzo di religione musulmana. I miei genitori sono del Marocco, mio padre fa il venditore ambulante e riesce a mantenere la famiglia in modo onesto e dignitoso”: è così che inizia il tema di Kalid che ha anche parlato della sua famiglia che vive a Caccuri, e che ha lasciato il Marocco per avere quelle opportunità che nel Paese d’origine, purtroppo, mancano.

Kalid condivide una storia personale con migliaia di bambini che vivono in Italia e che sono partiti da lontano con le famiglie in cerca di un futuro migliore.

“Mi reputo fortunato perché sono nato in un Paese moderno e ricco: l’Italia, che sicuramente potrà offrire a me e ai miei fratelli un futuro migliore. Ogni giorno la cronaca ci mostra tantissimi sbarchi: c’è chi ce la fa, e c’è chi non ce la fa”.

Il ragazzino ha poi ricordato la tragedia del 26 febbraio scorso, a Cutro: “Queste persone provengono soprattutto dal Nord Africa, e hanno il sogno di un futuro migliore. Il 26 febbraio 2023, lungo le coste di Cutro, in provincia di Crotone, c’è stato un naufragio di più di 200 persone a bordo di un barcone, partito quattro giorni prima dalla Turchia. C’erano uomini, donne, bambini, purtroppo la maggior parte non ce l’ha fatta, erano quasi arrivati, si sentivano le urla di aiuto dalla spiaggia, molti bambini sono morti; sulla spiaggia la mareggiata ha trasportato oltre ai corpi senza vita, anche vestiti, biberon, giocattoli… una tristezza infinita”.

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