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In memoria di Luigi Ioculano: consegnato a Palmi il premio letterario “Rossella Casini”

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Si è svolta nel salone Pio X di Palmi la cerimonia di consegna dei premi della quarta edizione del “Premio Letterario Rossella Casini”, istituito dal PresidioLibera di Palmi che porta il nome della giovane studentessa fiorentina uccisa a Palmi nel 1981.

Un premio pensato per le scuole, che ha interessato gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Pentimalli” di  Gioia Tauro e due Istituti Comprensivi di Palmi “De Zerbi-Milone” e “San Francesco”. 

La rassegna letteraria si svolge ogni anno il 29 maggio, giorno del compleanno di Rossella, “scelta motivata dalla volontà di fare memoria di Rossella Casini ogni anno”, commenta Teresa Famà, presidente del Presidio “Libera”.

I giovani scrittori in erba che hanno ricevuto il premio hanno potuto conoscere la gentile battaglia contro le mafie condotta dal dottor Luigi Ioculano, al cui ricordo è dedicata questa quarta edizione del Premio. 

Il dottor Ioculano, ricordato durante la cerimonia dal giornalista Arcangelo Badolati, si batté per la sua Gioia Tauro “a colpi di cultura”, dando vita a un’associazione e a un periodico chiamati “Agorà”, fondati entrambi sulla ricerca della conoscenza al fine di scegliere il bene e non il male. Ioculano venne ucciso il 25 settembre 1998 sul pianerottolo di casa.

«Gli studenti che hanno aderito al concorso, dopo aver immaginato di ascoltare la voce del dottor Luigi Ioculano che ancora oggi giunge alla nostra coscienza attraverso i suoi scritti sul giornale Agorà, hanno redatto diversi elaborati», ha spiegato Teresa Famà.

Tutti gli scritti dedicati al medico gioiese sono stati esaminati da una commissione presieduta dalla docente e giornalista Francesca Chirico; sono stati premiati gli elaborati di Aurora D’ Agostino dell’IC Pentimalli, prima classificata, di Pietro Cardoso Bagalà dell’IC Pentimalli, secondo classificati e di Angela Mangione e Ilary Maria Francesca Bagalà dell’IC San Francesco – Scuola “Minniti”, terze classificate ex-aequo. 

Tutti gli scritti sono diventati un libro consegnato alla famiglia del dottor Ioculano, per premiare l’impegno dei ragazzi e dare un messaggio di speranza. Un gesto che ha molto colpito la famiglia di Ioculano, la cui figlia Ilaria ha scritto una lettera per gli studenti letta alla fine della cerimonia: «Spero riusciate a comprendere a fondo la figura di mio padre e a camminare sulle sue gambe, affinché diventiate cittadini veri e mossi da un forte senso civico».

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