È stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma l’uomo che sabato scorso avrebbe tentato di uccidere la nuora a Gioia Tauro, ferendola con diversi colpi di arma da fuoco che le hanno causato ferite gravi.
Si tratta di un uomo del posto che si è costituito alla polizia poco dopo l’accaduto; gli agenti del commissariato di polizia si erano da subito messi sulle sue tracce dopo che la giovane nuora ferita, ancora vigile nonostante fosse ricoverata in ospedale, avesse riferito quanto accaduto.
La giovane ha raccontato di essere stata ferita mentre si trovava in casa con la figlia di un anno; i colpi esplosi l’hanno attinta al torace e, nonostante la paura, avrebbe riconosciuto che a compiere questo folle gesto sarebbe stato il suocero entrato di nascosto all’interno della sua abitazione. La donna avrebbe tentato la fuga lanciandosi dal balcone della propria abitazione riportando per questo ulteriori lesioni che, insieme alle ferite causate dai colpi di arma da fuoco, rendevano necessario il trasporto d’urgenza al reparto di terapia intensiva del GOM di Reggio Calabria.
Gli ufficiali ed agenti della Sezione Investigativa e del Controllo del Territorio del Commissariato di Gioia Tauro hanno da subito iniziato le ricerche dell’autore del gesto che, braccato per tutta la cittadina, ha deciso di consegnarsi spontaneamente negli uffici del Commissariato di Polizia di Stato, consegnando l’arma con la quale aveva commesso l’insano gesto, risultata essere una pistola calibro 9 con matricola abrasa.
L’autore del gesto è così stato arrestato in flagranza di reato per tentato omicidio e porto abusivo di arma con matricola abrasa.
La vittima, a seguito delle lesioni riportate, è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico e successivamente trattenuta nel reparto di terapia intensiva del GOM di Reggio Calabria.