Questo pomeriggio alle 17 torna a Polistena la Rappresentazione Sacra “All’Ombra della tua Croce”. Giunta alla sua 29^ edizione, la storia della Passione e Morte di Gesù Cristo verrà rappresentata presso l’ex stazione delle ferrovie Calabro-Lucane, nella bellissima cornice dell’Isola di don Peppino, intitolata in memoria del sacerdote don Giuseppe (Peppino) Falleti, sacerdote per oltre 42 anni della parrocchia polistenese Maria SS. Immacolata e deceduto nel 2010.
Organizzata dall’associazione Oratoriana Ga.Mi, con il patrocinio del Comune di Polistena, porta ogni anno alla luce gli splendidi testi originali scritti dal prelato e conservati gelosamente dal presidente dell’associazione Patrizia Napoli che ne cura l’adattamento e la regia.
Un nutrito numero di volontari sta lavorando intensamente per portare in scena i tratti salienti degli ultimi giorni di vita di Gesù Cristo, offrendo agli spettatori un momento molto sentito di unione sociale e fede cristiana grazie alla doviziosa cura dei dettagli e dei dialoghi, fedeli ai Vangeli. Imponente anche la collocazione scenografica che vedrà l’Isola di don Peppino riempirsi delle strutture scenografiche costruite e posate da Angelo Mammola, Michele Baglio e Vincenzo Lamanna, il tutto valorizzato dai costumi sapientemente creati dal gruppo sartoria guidato da Catena Albanese, da una corposa colonna sonora opera delle ricerche di Michele Napoli e arricchita da brani cantati dal vivo, dalla performance del gruppo di ballerine del Centro Danza Il Discobolo con le coreografie di Rossella D’Agostino, il tutto sapientemente miscelato allo scopo di far diventare la rappresentazione un vero e proprio Musical Sacro.
I testi racconteranno agli spettatori la sofferenza di Gesù di Nazareth, dagli antefatti dell’ultima cena, all’orto degli ulivi, dal tradimento di Giuda alle accuse dei sommi sacerdoti, dalle tentazioni di satana alla flagellazione, fino ad arrivare al culmine della tragedia con la Crocifissione e la Deposizione. La rappresentazione si concluderà con la risurrezione e l’ascensione al Cielo di Gesù, azione sovrane della potenza di Dio.
La rappresentazione che originariamente si svolgeva all’interno della Chiesa della SS. Immacolata e che è diventata, nel tempo, uno dei momenti più importanti della Settimana Santa di Polistena, considerata tra le più belle e suggestive d’Italia inizierà alle 17.00 e vedrà Francesco Spanò che interpreterà Gesù, mentre Chiara Pilello sarà Maria, Madre di Gesù. Nel numeroso cast composto da circa 40 attori non professionisti ma legati da una profonda fede e da una forte unione tesa a divulgare gli atti della passione di Cristo vedremo anche Titti Barbaro (Veronica), Francesca Piccolo (Marta), Manuela Baglio (il maligno), Mariateresa Leva (Angelo Lechitiel), Francesco Lobaudo (Lazzaro), gli apostoli saranno interpretati da Vincenzo Lamanna (Pietro), Paolo Cordì (Giovanni), Domenico Valenzisi (Giuda), Michele Spanò (Giacomo) e Domenico Mangeruga (Matteo), i sacerdoti del Sinedrio saranno Enzo Fossari (Caifa), Antonio Russo (Anna), Antonio Aloi (Amos), Pino Casendonte (Nicodemo) e Giuseppe d’Arimatea (Vincenzo Gullo),nel rinnegamento di Pietro vedremo Giusy Morgante (prima serva) e Maria Teresa Baglìo (serva tentatrice), nel Pretorio Michele Boeti sarà Pilato, mentre Michele Baglìo sarà Quintilio e Alessandra Pronestì sarà Claudia, inoltre Desirée Zito e Mariateresa Leva saranno le ancelle mentre Domenico Licopoli, Vitale Startari, Rocco Sergi e Giuseppe Hanumann saranno i soldati. Pasquale Piccolo sarà il flagellatore, Erode sarà interpretato da Gigi Gargano e nelle scene della crocifissione vedremo anche Michele Boeti (Gesta cattivo ladrone) e Salvador Cristarello (Dema buon ladrone). Le voci dell’anima saranno Michele Boeti e Domenico Valenzisi. Il tutto con i toni delle voci di Rita Baglìo (voce narrante) e Patrizia Napoli (voce “io c’ero”). Il Service audio e luci sarà curato da Ocean Blue di Giuseppe Mangeruga.
Appuntamento quindi a Polistena, il 30 marzo 2024 dalle ore 17.00 presso l’ex stazione delle ferrovie Calabro-Lucane, nella bellissima cornice dell’Isola di don Peppino.