GIOIA TAURO – E’ entrato nella cucina di masterchef grazie alla parmigiana calabrese rivisitata con elementi veneti. Una scelta che descrive perfettamente il carattere e la biografia di Carmine Giovinazzo, il ragazzo di 31 anni che da ieri è ufficialmente uno dei concorrenti della quarta edizione di masterchef Italia.
Carmine ha vissuto i primi 14 anni della sua vita a Gioia Tauro, prima di raggiungere il padre a Padova. E’ però gioiese al 100%. «Ci torno una o due volte all’anno. – ci ha detto al telefono – E ogni volta che torno sento aria di casa perchè c’è tanta gente che mi vuole bene».
Non abbandona però il suo sogno e in cucina trova una maestra d’eccezione, la seconda moglie di suo padre, che pur abitando in Veneto non ha dimenticato le ricette della sua amata Cittanova. Insieme sperimentano nuovi piatti e Carmine inizia a proporre le ricette della tradizione calabrese, rivisitandole con nuovi elementi. «Con i miei piatti spero di rappresentare i milioni di emigranti partiti dalla Calabria, ancorati alle loro radici ma aperti alle nuove esperienze e alla conoscenza. Voglio rivisitare la nostra tradizione culinaria per farla conoscere ancora meglio».
Carmine ha due figli Nicole e Samuel ed è sposato da sei anni con Stefania, una ragazza veneta che l’ha incoraggiato a credere fino in fondo nei suoi sogni assecondando la passione per la cucina.
Fino a qualche settimana fa guidava i camion, dedicando però molto del suo tempo libero alla cucina. «L’esperienza di masterchef mi sta ripagando dei sacrifici fatti ed è anche una bella risposta a tutti coloro che mi dicevano “ma che fai? perchè perdi tempo ai fornelli?”.
Dalla messa in onda delle selezioni, giovedì scorso, Carmine è stato sommerso dall’affetto dei suoi compaesani e questo lo ha reso felice. Ha legato con molti dei concorrenti della trasmissione di sky e ha un feeling particolare con i due giudici Bastianich e Cracco. «Con i miei piatti Bastianich si è commosso pensando ai sapori e agli odori di alcuni cibi mangiati da bambino a little Italy. Con Cracco in diverse occasioni ci siamo confrontati sulla cucina veneta e tra noi si è creato un bel rapporto. Con Barbieri invece un po’ meno».
Carmine Giovinazzo ha le idee chiare, vola basso e sa che i risultati arrivano solo al termine di un percorso: «Non voglio essere un fuoco di paglia – ci ha detto – le cose che si ottengono facilmente durano poco. In cucina non è semplice e per questo sto studiando e lavorando molto».
L’obiettivo è quello di aprire un ristorante tutto suo e nel frattempo progetta di tornare in Calabria per fare dei live cooking sulla ricette tradizionali della nostra cucina insieme ad alcuni chef locali.
Non sappiamo come proseguirà la sua avventura a Masterchef ma di sicuro Carmine farà tanta strada, anche grazie all’affetto dei tantissimi gioiesi che da ieri tifano per lui.
