
Riva ha dunque chiesto alla Corte d’Appello di Reggio Calabria che vengano confermate le pene inflitte il 30 aprile 2010 dalla Corte d’Assise del Tribunale di Palmi.
Il processo “Topa” nasce da un’ operazione condotta dai Carabinieri che, nel novembre 2007 diedero esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Reggio Calabria Anna Maria Arena. Nel mirino la famiglia Gioffrè di Seminara rea, secondo il Pubblico ministero Roberto Di Palma, di aver condizionato il libero voto nel Comune di Seminara, imponendo un proprio candidato, l’uscente sindaco Antonio Marafioti. Sempre secondo la pubblica accusa, la famiglia Gioffrè, avrebbe controllato le elezioni.
A seguito dell’operazione dei Carabinieri, venne sciolto il Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose.
Al termine della requisitoria del sostituto procuratore, il processo è stato aggiornato al 25 gennaio prossimo, quando in aula ci saranno le arringhe dei collegi difensivi.
Viviana Minasi