Si alza la temperatura della dialettica politica a Polistena. Dopo un lungo botta e risposta social ed una sequela di manifesti affissi per il paese dai gruppi di maggioranza e opposizione le cui posizioni si sono irrigidite sulla questione sicurezza nelle scuole a seguito della caduta accidentale di calcinacci in un bagno della scuola Trieste che ha destato molte preoccupazioni nelle famiglie degli alunni del plesso e fatto su cui si è concentrata l’attenzione del gruppo consiliare Polistena Futura che ha ritenuto di formulare all’indirizzo del primo cittadino, Michele Tripodi, una specifica interrogazione che lo stesso sindaco ha però rispedito al mittente con contestazioni sulla forma. E neanche la diretta social realizzata sull’accaduto, sempre da Tripodi, nella quale si è riferito di inutili allarmismi, è riuscita a rasserenare gli animi di cittadini e attori politici. Il nuovo caso, in continuazione con i precedenti, si è ingenerato da un post della consigliera Rosaria Tropepe passato al vaglio da Rialzati Polistena che ha controreplicato seccamente per presunte accuse alla componente femminile della maggioranza. Cosa che ha dato la stura ad un altro giro di manifesti e repliche che gli appositi spazi per le affissioni finanche stentano a contenere. A metterci una pezza, anzi, un cartello, ci hanno pensato il gruppo consiliare Rialzati Polistena e la sezione Gramsci del locale PCI che hanno letteralmente occupato tutti gli spazi pubblici per le affissioni della città “sigillando”, a doppia mandata, fronte e retro, la querelle, con una scritta eloquente: “La città di Polistena non vi ha voluto e merita rispetto. Respingiamo la campagna di odio, fango falsità di un’opposizione squallida e senza argomenti. Avanti tutti con il sindaco Michele Tripodi”. Con indignazione verso il gesto ha risposto prontamente il presidente dell’associazione politico-culturale Polistena Futura, Gianfranco Scaramozzino, spiegando che “Dopo i murales cancellati, dopo gli inviti a tacere rivolti ad alcuni cittadini oggi, 23 novembre 2022, il gruppo di maggioranza Rialzati Polistena celebra la festa della CENSURA negando il diritto di opinione alla minoranza. Niente da aggiungere”.